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Demenza, l'importanza del doppio intervento Paziente-Caregiver.


Ogni giorno può essere quello giusto per iniziare ad affrontare la malattia del proprio caro.

Quante volte per i caregiver si presenta costante la sensazione di impotenza nei confronti dei sintomi incomprensibili della patologia del proprio caro, ed ogni volta ricerche online e suggerimenti non sono sufficienti per sapere come reagire e comportarsi. Questo perché la demenza è un modo ricco di sfaccettature, i sintomi possono essere molto diversi da persona a persona e non è dunque sufficiente cercare delle strategie di cura generiche che mal si adattano al nostro caro. E’ da questo che nasce l’esigenza di intervenire direttamente presso il domicilio del paziente e con il paziente nella sua realtà quotidiana. Il trattamento del doppio intervento psicologico suggerito parte dall’idea che la demenza non sia una malattia del singolo ma una malattia familiare in quanto coinvolge inevitabilmente l’intero sistema familiare. Cambia i ritmi di vita, le abitudini e le priorità del paziente così come del caregiver. Ecco perché è fondamentale intervenire di pari passo con una stimolazione cognitiva mirata e con supporto che sia insieme formativo e di sostegno per il familiare. È infatti impossibile scalare una montagna senza la giusta attrezzatura e senza la giusta preparazione, ma è possibile farlo se si ha accanto chi ti sostiene passo dopo passo e suggerisce il sentiero migliore.




Cos’è un trattamento di stimolazione cognitiva?


Per stimolazione cognitiva si intende un insieme di procedure che mirano a potenziare e/o a riabilitare capacità mentali del soggetto. Questo può avvenire con strumenti carta e matita oltre che costruendo attività pratiche che hanno come obiettivo quello di stimolare la mente del nostro paziente. Queste attività possono riguardare anche attività quotidiane come preparare un pasto, lavorare in giardino, dipingere, usando in modo “cognitivo” gli elementi a nostra disposizione.






Cosa si intende per supporto psicologico?


Affrontare una diagnosi così complessa è difficile tanto per il paziente quanto per il caregiver, ecco perché ritagliare uno spazio per confrontarsi sulle proprie paure e timori risulta indispensabile anche per la salute mentale del caregiver affinché ritrovi le energie mentali per affrontare al meglio questa fase della sua vita.

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